L'Apocalisse di Bamberga (Staatsbibliothek, MS A. II. 42) è un manoscritto miniato dell'XI secolo contenente l'Apocalisse di San Giovanni e il lezionario dei Vangeli. Libro che influenzò, sconvolgendo, non poco i costumi , rapporti e commerci di quel periodo prevedendo la prossima fine del mondo col Giudizio Universale.

Venne prodotto nello "scriptorium" dell'Abbazia di
Reichenau tra il 1000 e il 1020 ed è coevo di altri due importanti manoscritti ancora esistenti, prodotti da questa abbazia: le Pericopi di Enrico II e il Vangelo di Monaco di Ottone III.
Venne commissionato dall'imperatore Ottone III, che però morì prima che l'opera fosse ultimata, e venne quindi consegnata al suo successore Sant'Enrico II; egli ne fece dono, assieme a sua moglie Santa Cunegonda, all'Abbazia di Santo Stefano di Bamberga.

 

 

È l'unico manoscritto dell'Apocalisse, miniato in stile ottoniano, ancora esistente.
Il manoscritto è costituito da 106 fogli con 57 miniature e 100 lettere miniate. Nel 2003 è stato eletto con altri manoscritti ottoniani prodotti a Reichenau del mondo patrimonio mondiale dall'UNESCO.

 

 

I "due testimoni" nella miniatura dell'Apocalisse di Bamberga

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